Alla scoperta della Maremma Grossetana, tra natura e borghi antichi

In Italia pochi luoghi come la Maremma Grossetana sanno coniugare mare, collina e montagna (facilmente raggiungibili in auto in poco tempo), con la presenza di piccoli borghi di origine medievale, testimonianza di un periodo storico-culturale dal grande rilievo.

Ulivi secolari e lunghi filari con vigneti che donano ogni anno uve dalle quali si ricavano vini pregiati, rustici di campagna isolati, che quasi sembrano emergere dal nulla tra le colline, spiagge con ampie distese di sabbia caratterizzate da acque cristalline… tutto questo e molto altro si può trovare se si decide di perdersi tra le strade della Maremma, che si tratti di utilizzare l’auto o di inforcare la bici (non mancano i percorsi appositi per gli appassionati delle due ruote).

Il territorio è apprezzato e conosciuto non solo a livello regionale, ma numerose sono le presenze turistiche da ogni parte d’Italia e dall’estero (se parlate con un tedesco o un inglese, conoscerà sicuramente alcuni dei luoghi più famosi di questa zona, come ad esempio le Terme di Saturnia).

Molti decidono anche di fermarsi e stabilirsi in questa parte d’Italia; ritmi di vita più lenti e semplici, la possibilità di poter godere di splendidi paesaggi raggiungibili con facilità, sono sicuramente alcuni degli aspetti che hanno portato ad una lenta ma inesorabile ascesa del mercato immobiliare in Maremma, basti considerare che si può trovare a un buon prezzo un rustico di campagna da ristrutturare, un appartamento a pochi passi dal mare, oppure chi predilige la città può puntare sul capoluogo di Provincia (non è da sottovalutare la forte ascesa della vendita di appartamenti a Grosseto; le possibilità offerte dal mercato, grazie soprattutto all’espansione che sta vivendo la città in questi ultimi anni con la costruzione di nuovi edifici, sono davvero tante, e consentono di vivere in città ma ritrovandosi a pochi passi da quello che è un territorio tutto da scoprire).

Alla scoperta dei piccoli borghi maremmani

I paesi del territorio maremmano hanno la caratteristica di comparire quasi dal nulla, dopo lunghi chilometri trascorsi in auto nella quale si vedono solo colline e paesaggi di campagna a perdita d’occhio; ciò è dovuto al fatto che qui non esistono grandi aree industriali e importanti centri cittadini, di conseguenza la fanno da padrone i piccoli borghi, testimoni del lontano periodo medievale, ma tutt’ora perfettamente conservati.

Un esempio che forse più di tutti riesce a rappresentare questa precedente affermazione, è il celebre borgo di Pitigliano. Costruito su uno sperone di tufo, si erge quasi dal nulla donando al visitatore uno splendido colpo d’occhio (lungo la strada che porta al paese ci sono alcuni punti dove potersi fermare e scattare alcune foto panoramiche che fanno perfettamente comprendere questa affermazione). Si tratta di un paese che è testimone anche della presenza della popolazione ebraica in Maremma; esiste un vero e proprio ghetto che nel corso del XV secolo diventò rifugio di questa antica civiltà, tant’è che anche oggi viene ricordata con l’appellativo di Piccola Gerusalemme… testimonianze simili si possono ritrovare anche nei vicini borghi di Sorano e Sovana, anch’esse costruite e scavate in questa roccia, creando il cosiddetto trittico dei borghi del tufo.

Il consiglio che vi diamo è quello di fare una passeggiata in questo splendido borgo e di ammirarlo soprattutto quando si palesano le prime luci del tramonto.. il gioco di luci ed ombre che si crea vale interamente il viaggio.

Se volete spostarvi in una zona più vicina al mare, anche qui potrete trovare piccoli borghi che sono belli da visitare, tanto in estate quanto in inverno. Il consiglio è di puntare forte sull’intera area del Promontorio dell’Argentario, da Porto Ercole a Porto Santo Stefano, approdi di pescatori e testimonianze delle dominazioni spagnole del Cinquecento, che hanno caratterizzato questo lembo di Mar Tirreno e non solo (se capitate a Porto Santo Stefano non perdete la possibilità di visitare la Fortezza Spagnola, struttura militare difensiva dalla quale si gode di una splendida vista della costa).

Alla scoperta della costa Maremmana

La presenza del Mar Tirreno, che bagna interamente un lato della Toscana, fa si che si abbia un ampio tratto di costa maremmana che sa offrire al visitatore scenari diversi tra loro, ma mai banali.. dalle spiagge di sabbia bianca e finissima, fino alle zone più rocciose e frastagliate. La qualità delle acque non viene mai messa in discussione, tant’è che numerose località balneari possono fregiarsi della Bandiera Blu che viene assegnata annualmente a chi riesce a coniugare il mare pulito con la varietà e la qualità dei servizi, aspetto che rende la Maremma una terra nella quale si vuole andare volentieri a trascorrere un periodo di vacanza.

La varietà è riscontrabile anche nelle località che si susseguono lungo questa fascia costiera, ecco alcuni suggerimenti per chi non conosce bene il luogo e vorrebbe visitarlo appena possibile:

  • Castiglione della Pescaia è un borgo di pescatori molto conosciuto, che comprende una parte nuova ricca di stabilimenti balneari dotati di ogni confort e di negozi ideali per fare acquisti e per una passeggiata, oltre che una parte vecchia composta dal vecchio borgo di origine medievale con annesso castello che è ben visibile dalla costa, e testimonianza della dominazione degli Aldobrandeschi in questo territorio. Qui troverete principalmente ampi tratti di costa sabbiosa, ma se amate lo scoglio è sufficiente spostarsi di pochi chilometri per poter scorgere la baia delle Rocchette, racchiusa all’interno di un piccolo promontorio e ideale per chi ama praticare lo snorkeling;
  • Cala Violina è una spiaggia situata all’interno del Comune di Scarlino, si raggiunge solo a piedi passando attraverso la macchia mediterranea, ma presenta una spiaggia bianca a grani finissimi.. sfiorandola sembra quasi di udire il suono di un violino (durante i mesi estivi il grande afflusso di turisti vi renderà più difficile verificare questo fenomeno, ma potrete farlo nei momenti di maggiore quiete o anche durante i mesi invernali, che rendono questo luogo ancora più intimo e particolare). A poca distanza da questa caletta se ne possono trovare anche altre che sono particolarmente meritevoli di una visita, come Cala Civetta e Cala Martina.. tutte spiagge raggiungibili a piedi o in barca e che fanno parte di una rete di spiagge che si intervallano tra loro;
  • La spiaggia di Punta Ala è composta da un ampio tratto di spiaggia chiara e molto fine e va a terminare con l’omonimo paese che è molto conosciuto per essere meta del turismo vip e per la presenza di numerosi servizi come il grande porto turistico che ospita quotidianamente un gran numero di yacht e barche a vela;
  • Talamone è un’altra località molto interessante della zona, con annesso porto turistico. La cinta muraria risalente al periodo della dominazione della Repubblica di Siena rimane l’attrattiva priincipale di questo paese caratterizzato dalla presenza di un turismo rinomato e che cerca solo il meglio (la zona di Talamone ben si presta per gli amanti degli sport acquatici, come il windsurf ed il kitesurf, grazie alla presenza di venti importanti lungo questo ampio tratto);
  • Il già citato tratto della zona dell’Argentario ben racchiude una serie di località e spiagge molto conosciute. Ampi tratti di costa quasi del tutto rocciosa e scogliere a picco sul mare, intervallate da piccole calette sabbiose.. ecco quello che è possibile trovare in questa zona. Oltre alle già citate località di Porto Santo Stefano e Porto Ercole, ben si presta ad una visita la zona del Tombolo della Giannella, una lingua di terreno che letteralmente unisce il Promontorio dell’Argentario con la terra ferma, un’ampia area ricca di lunghe spiagge sabbiose nella quale è folta la presenza di residence, villaggi, hotel e campeggi. Molto interessante è anche il cosiddetto Tombolo della Feniglia, un territorio che unisce la zona di Porto Ercole con la località di Ansedonia, caratterizzata dalla folta presenza di pinete rigogliose e ampi tratti di spiaggia libera, intervallati da strutture balneari nelle due estremità del Tombolo.

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