Incastonata all’interno del complesso di isole denominato Arcipelago Toscano, l’Isola del Giglio è una meta turistica molto ambita soprattutto durante i mesi estivi, frequentata soprattutto per le bellezze naturali che si possono trovare al suo interno: dall’ampia varietà di spiagge gigliesi alle calette, il mare che circonda l’isola è l’ideale per chi ama le immersioni.
Anche se la flora dell’Isola del Giglio non è particolarmente sviluppata nell’entroterra, la cosa cambia per la fauna, specialmente ittica del posto, ricca di una grande varietà di specie che vivono nei mari della zona.
Per quanto riguarda la flora dell’Isola del Giglio, anche in questo caso chi si muove nell’isola può constatare una ricca varietà di piante, oltre 700 tipologie, in uno spazio così piccolo come quello dell’isola.
La superficie complessiva dell’isola è pari a circa 24,01 km quadrati, non particolarmente grande ma sufficiente ad accogliere il gran numero di turisti che decidono di trascorrere un periodo di vacanza (numerose le opportunità per affittare un appartamento o una camera d’albergo).
Tra le numerose attività che possono essere svolte lungo le coste dell’isola c’è anche la pesca, che può essere svolta anche grazie alla straordinaria ricchezza della fauna ittica locale.
Vediamo più nel dettaglio cosa è possibile trovare come offerta faunistica, per concludere con qualche consiglio utile per tutti gli amanti della pesca.
La fauna terrestre all’Isola del Giglio
La zona interna all’isola presenta una bassa varietà di specie, per la fauna di terra infatti si possono trovare insetti come la farfalla Coenonympha elbana, dai suoi sgargianti colori aranciati, oppure il grillo Rhacodeis tyrrhenica, e alcuni tipi di lucertole.
Ad esclusione della Vipera aspis montecristi, a Montecristo, in linea generale questo tipo di animale non è presente sull’Isola del Giglio, mentre è possibile incontrare la capra selvatica, e un grange numero di volatili che sorvolano le terre dell’isola.
L’Isola del Giglio è famosa sia perché attira appassionati di birdwatching, la passione per l’osservazione dei volatili nel loro habitat naturale, sia per la fauna ittica, che attira numerosi pescatori in diverse zone dell’isola.
Per chi è appassionato di birdwatching è comune incontrare il Picchio Muraiolo, diverse specie di Pettirossi e Merli, se si è fortunati ci si può imbattere nel Gabbiano Corso. Fino a specie più vistose come il Gheppio e il Falco Pellegrino, e il Corvo Imperiale.
Mentre la fauna è ricca di volatili che sorvolano le zone naturali dell’isola, così non si può dire degli animali di terra. Sono infatti a rischio numerose specie, che hanno la necessità di essere tutelate dalla scomparsa. Tra queste per esempio, l’animale che ha dato il nome all’isola, la capra selvatica, è quasi del tutto scomparsa.
Fauna ittica presente all’Isola del Giglio
Mentre la fauna terrestre è variegata, e presenta un vasto numero di specie volatili, risulta molto ricca anche la fauna ittica, relativamente alle coste dell’isola. Fauna ittica che attira appassionati di immersioni subacquee e pescatori, interessati alla varietà di specie presente.
Tra le specie che si possono trovare nei mari intorno all’isola, spiccano quelle tipiche del Mar Tirreno, come la cernia, il pesce spada, il dentice, i saraghi, la murena.
La fauna ittica all’Isola del Giglio presenta una ricchezza che attira i pescatori in diverse zone di costa, specialmente per chi è munito dei classici “Gozzi”. Si tratta di un tipo di barca economica sia nell’uso che per la manutenzione, comoda e facile da utilizzare.
Tramite la traina di superficie si può pescare a canna direttamente dal “Gozzo”, in diverse zone della costa dell’isola.
Una delle zone più conosciute e maggiormente frequentate per la pesca è Capel Rosso. Si tratta di una zona situata a sud dell’Isola del Giglio, in cui è possibile pescare una grande varietà di pesci, anche di grosse dimensioni.
Capel Rosso, celebre per il faro situato in quest’area, è una zona ricca di scogli, per questo motivo è consigliata soprattutto per esperti pescatori. Qui si incontrano ogni anno moltissimi pescatori, e la fauna ittica è molto florida, grazie alla presenza di tonni, cernie giganti, ma anche dentici e grandi ricciole.
Consigli per gli amanti della pesca all’Isola del Giglio
Oltre a Capel Rosso, una delle zone più conosciute, esistono numerosi luoghi in cui i pescatori si ritrovano ogni anno per pescare in tutta tranquillità. Citiamo di seguito alcuni esempi:
- le Scole: qui si possono trovare dentici, ricciole e l’aguglia;
- non lontano dalla Baia delle Cannelle: questa è una zona molto conosciuta, da cui è possibile arrivare al Dissalatore e trovare limoncelli, tombarelli e occhiate;
- Secca di Capo Marino: qui si trovano tanute e dentici, ed è possibile anche imbattessi in una fauna ittica di grosse dimensioni;
- Punta delle Secche: anche questa è una buona zona per la traina, e l’area risulta solitamente riparata dal vento;
- Molo Rosso e Torre Saracena: vicino a queste zone è consigliata la pesca dalla riva, pesca che comunque è possibile svolgere in quasi tutte le zone costiere dell’Isola del Giglio, lontano da punti particolarmente affollati.
L’Isola del Giglio ogni anno attira appassionati e pescatori, ma anche turisti che vogliono ammirare la natura del luogo. Per chi vuole pescare queste sono le zone più conosciute e più battute, ma tutte le coste dell’isola possono potenzialmente rivelare delle sorprese per la varietà di fauna ittica presente.
Crediti Foto: Edoardo Casoli