Nelle Langhe del Piemonte, tra borghi medievali, natura e vigne, dove si può percepire la storia e provare prodotti locali, si trova il castello di Grinzane Cavour. Il nome del castello si ispira a Camillo Benso Conte di Cavour che venne a Grinzane nel 1832 e abitò il castello per circa vent’anni. Lo stesso borgo prende il nome di Cavour per rendergli omaggio, il conte infatti divenne sindaco a soli 22 anni e vi rimase per ben 17.
Il castello di Grinzane Cavour: accenni storici
Prima dell’arrivo del conte il castello era stato in mano a diversi proprietari di cui non si sa molto: nel Quattrocento i terreni e il castello erano posseduti del marchese Busca.
L’arrivo di Cavour a Grinzane fu positivo per il castello che si mantenne in condizioni accettabili. Inoltre Cavour ottenne nel 1843 un premio del Congresso agricolo di Alba per la modernità e l’efficienza delle cascine e nello stesso periodo l’esperimento di coltivare barbabietole da zucchero nei terreni pianeggianti diede risultati positivi.
Alla morte di Camillo nel 1861 e del padre nel 1864, il patrimonio di Grinzane passò a Giuseppina Benso e di lì ai discendenti.
Una di queste, la marchesa Adele Alfieri di Sostegno aveva la volontà di tramandare ai posteri la memoria del suo antenato Camillo Benso di Cavour: questo si concretizzò in una serie di donazioni con lo scopo che i beni passassero nelle mani di Enti o persone che perseguissero la sua volontà con opere di beneficenza.
Nel 1929 per esempio Adele donò all’Opera Mons. Re di Alba l’immobile e l’appezzamento di terreno sito nel concentrico di Magliano Alfieri ad uso di asilo infantile e laboratorio femminile.
Il comune di Grinzane Cavour successivamente rivendicò l’intera proprietà dei beni donati dalla Marchesa a cui il comune di Alba si oppose.
La Giunta provinciale amministrativa nel novembre 1951 decise che tali beni dovevano essere dichiarati di proprietà consorziale e che, pur rispettando la volontà della donatrice, appariva consigliabile decidere le finalità d’uso delle proprietà mediante la costituzione di un ente denominato “Fondazione Adele Alfieri di Sostegno”. Il castello divenne così proprietà dei Comuni di Alba e Grinzane Cavour.
Chi era il conte di Cavour
Camillo Benso, conte di Cavour, fu la figura politica più importante dell’unificazione italiana ottocentesca. Fu lui a mettere in moto i meccanismi necessari affinché il Piemonte potesse realizzare l’annessione degli stati italiani e così realizzare il sogno di formare il regno d’Italia.
Il politico nacque il 10 agosto 1810 a Torino in una famiglia aristocratica e morì il 6 giugno 1861 per malaria. Viene ricordato appunto per aver ricoperto ruoli significativi in politica, oltre ad essere sindaco fu infatti anche deputato del Parlamento di Torino nel 1848 e creò abilmente relazioni con le potenze europee. Si ricorda anche per aver fondato il periodico “Il risorgimento” che fu un trampolino di lancio per la sua partecipazione politica.
Il Castello di Grinzane di Cavour oggi
Quello che oggi vediamo con i nostri occhi è frutto di alcuni restauri eseguiti dal 1961, in origine questo castello venne eretto nella prima metà del XII secolo e nel XVI secolo furono aggiunte due torri cilindriche.
Ulteriori cambiamenti furono eseguiti per il matrimonio di Pietrino Falletti: la costruzione della Sala delle Maschere con soffitto a cassettoni e dipinti araldici, ritratti, allegorie e animali.
Attualmente il castello ospita l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, un ristorante e un Museo etnografico, dunque al suo interno troviamo vini albesi degli antichi romani, oggetti di Cavour, botteghe, reperti dell’enogastronomia e molto altro da scoprire visitando questa struttura.
Il castello dal 1983 ospita anche il Premio Letterario Grinzane Cavour, per la narrativa straniera e italiana. L’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba tiene le sue riunioni all’interno del castello, che dal 2014 è diventato patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
Il castello e il museo delle Langhe è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso consentito alle 18.00. Dal 15 novembre chiudono il martedì.
Per quanto riguarda invece l’Enoteca Regionale Piemontese, l’orario è lo stesso ma l’ultima degustazione permessa è alle 18.30.
Per gli amanti degli animali il castello di Grinzane si dichiara Dog Friendly, affermando di essere felice di ospitare gli amici “quattrozampe” purché educati e tenuti al guinzaglio.