Uno dei luoghi più incantevoli e magici che ho mai visto, un piccolo grande angolo di paradiso e un luogo dove non si vorrebbe più andare via è il Lago di Tret, in Trentino Alto adige.
Questo luogo molto particolare è situato nella parte più settentrionale della Val di Non, tra le due province di Trento e Bolzano, nel comune di San Felice. È sicuramente uno dei luoghi più amati di questa zona, frequentato dai turisti in ogni mese dell’anno, in grado di esprimere al meglio le proprie caratteristiche in ogni stagione. Fino al secolo scorso non era ancora un vero e proprio lago, ma un modesto stagno, per valorizzare quest’area a scopo turistico si decise di trasformarlo in un bacino e negli anni 20 venne così costruita una diga.
Un lavoro di ristrutturazione lungo anni, durato fino al 2006. Questo territorio è molto vasto e ricco di flora e fauna, posto a 1604 metri di altitudine, e i coraggiosi che non temono il freddo si tuffano nelle sue limpide acque per un bagno tonificante. Alcuni percorrono la strada fino al lago in salita tutta di corsa in 15 minuti.
Tutto intorno è circondato di sentieri che il turista può percorrere immergendosi nella più folta vegetazione e andando alla scoperta di questo prezioso e magico ambiente naturale, uno specchio di acqua trasparente circondato da alti boschi, tutto da ammirare e fotografare, perché qui si respira il cuore della montagna e si può godere appieno delle gioie che offre questa splendida regione. È un luogo dove ritrovarsi, per allontanarsi da tutto e rigenerarsi. Si può raggiungere solo a piedi, cosa che rende ancora più particolare questo luogo.
Come arrivare al lago di Tret
Bisogna arrivare alla frazione di Tret, sulla strada per il passo Palade dopo Fondo. Si deve quindi imboccare il bivio a destra con indicazione “lago di Tret.”
Con la macchina si raggiunge località Plaze di Tret (qui troverete l’albergo Scoiattolo) e si può parcheggiare per iniziare la camminata. Da questo punto è molto facile trovare e imboccare il sentiero che porta al lago. È una striscia di terra che sale tra il bosco, una salita che si ferma a tratti per consentire camminate morbidi tra le radici degli alberi. C’è una parte iniziale particolarmente ripida che non deve spaventare e che lascia spazio poco oltre a tratti sempre in salita ma in maniera più moderata, la fatica si fa sempre meno intensa e si supera in maniera tranquilla il dislivello che consente di giungere alla meta. È una camminata di 2 km circa adatta a tutti, anche ad anziani e bambini, dura circa un’ora se si va con calma, bellissima perché permette di godere appieno del bosco, di alzare lo sguardo e perdersi tra gli alti alberi. Tutta la stradina è in ombra, immersa nella più folta natura. La fatica iniziale davvero promette grandi emozioni e ne varrà davvero la pena. Una volta che vedrete delle staccionate di legno vi accorgerete di essere arrivati. Magari incontrerete mucche al pascolo.
Cosa mangiare
La strada si allarga, i boschi si aprono per farci trovare proprio di fronte uno spettacolare panorama. Un piccolo molo dove sedersi, al centro del bacino un piccolo isolotto, Una volta arrivati fare una passeggiata intorno al lago, percorrere sentieri, fare picnic o fermarsi al ristorante per fare una sosta: consiglio il Restaurant Waldruhe dove si può gustare un ottimo strudel o un piatto enorme di Kaiserschmarren frittelle con zucchero a velo servite con marmellata, dolce tipico della tradizione Altoatesina. Non posso fare altro che consigliare questa meta a chiunque in partenza per il Trentino, è un paradiso incontaminato, suggestivo e rilassante, meta di turisti ma ancora avvolta dal velo protettivo della natura, dove regnano silenzio e pace, bellissimo in autunno come anche in inverno, quando il lago si ricopre di ghiaccio e si può camminarci sopra raggiungendo il piccolo isolotto nel mezzo, dando un effetto davvero suggestivo.
Personalmente mi sono recata in questo luogo in estate, nel pieno agosto, e ho potuto godere appieno della tavolozza di colori che restituisce la natura. Ovviamente consiglio anche in estate di andare con indumenti caldi, e scarpe adatte da trekking, perché il terreno seppure non difficile da percorrere è sempre di montagna e quindi sdrucciolevole. Consiglio come sempre zaino in spalla e scorte di acqua.