L’Italia è tra i paesi al mondo a vantare un flusso di turismo sempre elevato, a prescindere dalla stagione dell’anno. Questo perché la penisola è in grado di offrire benessere e intrattenimento in ogni periodo, dalle piste innevate per i mesi invernali al mare cristallino per la calura estiva. Nel mezzo, inoltre, non va dimenticato l’immenso patrimonio artistico e culturale che rende alcune delle città del Belpaese mete per centinaia di migliaia di turisti ogni giorno. Certamente Roma è tra le prime, ma sono ugualmente note anche altri grandi centri come Firenze, Venezia, Napoli e Milano, che proprio nel 2023 ha toccato il suo record di presenze in quanto a turismo, superando i livelli pre-pandemia. È chiaro però che a fronte di numeri da capogiro, non ci si può improvvisare imprenditori nel settore turistico ma viene richiesto un consolidato background di conoscenze, frutto di un percorso formativo di livello.
La formazione migliore in assoluto è difficile da individuare perché molto dipende dall’ambito specifico in cui si vuole operare. È però possibile passare in rassegna quelle che possono essere le migliori alternative per operare nel mercato turistico. Prima di procedere però in questo elenco, è bene soffermarsi su un aspetto da non sottovalutare, vale a dire la presenza di università online che sono equiparate a quelle tradizionali in quanto a risultati finali. Questi, come Unicusano o tanti altri sparsi sul territorio italiano, possono essere una valida alternativa anche per l’acquisizione di strumenti in più come master o certificazioni, senza dover interrompere la propria attività per seguire in presenza le lezioni.
In primo luogo, tra le facoltà migliori per il turismo è impossibile non citare scienze del turismo, una facoltà che affianca a imprescindibili conoscenze di geografia e antropologia, anche materie culturali, sociologia ed economia. Certamente un ruolo importante in questa facoltà è l’acquisizione di consolidate basi artistico-culturali in modo tale da avere le conoscenze per promuovere con correttezza i beni culturali di un determinato territorio.
Un altro percorso di laurea che può rivelarsi fondamentale è quello in lingue e culture moderne. Questo vale soprattutto per coloro che desiderano avere a che fare in prima persona con i turisti provenienti da ogni parte del mondo. Va da sé, perciò, che l’importanza delle lingue è innegabile: il solo inglese, per quanto imprescindibile al giorno d’oggi, non è più sufficiente. L’obiettivo minimo richiesto è quello di arrivare a parlare e scrivere in maniera fluente in almeno due lingue, oltre chiaramente all’italiano. Sempre più richieste sono le lingue provenienti dall’est del mondo: cinese e arabo tra tutti, veri protagonisti del turismo, anche di lusso.
Quanto elencato fino ad ora prevedeva un approccio diretto con le persone, ma non si tratta delle uniche attività ascrivibili al turismo. Occuparsi in prima persona di un’impresa richiede un bagaglio di conoscenze molto elevato per far sì che questa sia in continua crescita ed espansione. In tal senso, può essere funzionale una laurea in scienze dell’economia per avere nozioni basilari in tutti i campi necessari per la gestione di un’impresa turistica. Inoltre, una laurea magistrale in ingegneria gestionale può essere lo step successivo per incrementare ancora di più il proprio bagaglio di conoscenze. Ovviamente tutti i percorsi universitari possono essere affrontati sia negli atenei tradizionali che nelle università riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, come Unicusano.
Ci sono, infine, alcune qualità che vengono richieste ad un imprenditore e alcune di queste vengono considerate innate. Ad esempio, visione ed intuito dovrebbero rientrare necessariamente tra le qualità di un o una imprenditrice, allo stesso modo la capacità di creare un network. È impossibile, in un mercato come quello italiano, sopravvivere senza avere questi presupposti come base.