Visitare Bolzano: guida e luoghi caratteristici

Fonte foto: https://viaggioincoppia.com/

Se vuoi visitare Bolzano sei sulla pagina giusta per avere consigli e una lista dei luoghi caratteristici da non perdere. Bolzano è una bellissima città, capitale della provincia più nordica d’Italia:  Alto Adige-Sud Tirolo, situata in una valle in mezzo alle Alpi, dove la cultura italiana si fonde con quella germanica: metà della popolazione infatti parla tedesco.

Il modo migliore per conoscere Bolzano è a piedi o in bicicletta per poter perdersi tra le sue strade dove le piccole cantine di artigianato si fondono con le migliori boutique e grandi magazzini. Allo stesso tempo, Bolzano non cessa di stupire con il verde dei parchi, delle vigne e dei monti intorno.

Durante l’estate potrete apprezzare il verde, i bagni nei laghi e partecipare alle differenti escursioni offerte, durante l’inverno il clima si fa più freddo ma la città offre un’atmosfera romantica da fiaba con i mercatini natalizi e la neve. Se hai dubbi su cosa visitare a Bolzano continua a leggere e ti elencheremo i luoghi caratteristici da non perdere.

È anche una città dai cibi speciali: i “canederli”, alcune palline fatte con pane, carne di maiale e uova, che si mangiano allo scoperto e il famoso “strudel” come dolce. Se volete mangiare bene a Bolzano e senza spendere molto, date un’occhiata qui.

Piazza Walther e il Duomo di Bolzano

Il fatto che la piazza centrale di Bolzano si chiami piazza Walther e sia dedicata al poeta tedesco Walther von der Vogelweide, la cui statua si trova al centro, dimostra quanto la storia di questa città sia molto legata al mondo tedesco.

È il luogo perfetto per la prima presa di contatto con la città: i caffè con le loro terrazze, la cattedrale, i panini, il negozio di Loacker e la vista delle montagne che circondano Bolzano. Durante il periodo natalizio è il luogo del mercatino.

Il campanile della cattedrale gotica, alto 65 metri, domina la piazza e fa convergere tutti gli sguardi, prima o poi, verso di lui e verso il tetto. Stiamo parlando della Chiesa più importante di Bolzano, il Duomo di Santa Maria Assunta. Prima di entrare nell’edificio, oltre ai portici custoditi da leoni, non bisogna perdersi l’immagine di un pellegrino a Santiago de Compostela a cui cade una campana in testa, sul lato nord e l’affresco la “Mamma delle chiacchiere”, nell’area ovest, dove per tradizione si mandavano i bambini in modo che iniziassero a parlare.

All’interno, oltre al museo del tesoro, le solide colonne e la decorazione del pulpito barocco ricordano che la zona, pur essendo stata del “lato germanico” per secoli, ha avuto molta influenza italiana in tutta la sua storia.

Gli affreschi della cappella di San Giovanni nella chiesa dei Domenicani

Nella chiesa dei Domenicani si trova la cappella di San Giovanni, si accede direttamente dalla piazza dei Domenicani o Dominikaner platz. Gli affreschi, attribuiti alla scuola di Giotto, furono dipinti nella prima metà del XIV secolo. Il ciclo mostra la leggenda di San Giovanni, la storia di Maria, la leggenda di San Nicolò e i quattro cavalieri dell’Apocalisse.

Una passeggiata nelle piazze e vie del centro: via dei Bottai, via dei Portici, piazza delle Erbe

Il centro storico di Bolzano soddisfa tutte le aspettative che un viaggio in Tirolo, anche se italiano, genera. Dall’architettura, case con secoli di storia, fino all’atmosfera tranquilla che ci si aspetta di trovare nel bel mezzo di un paesaggio così idilliaco pieno di verde e natura, pur essendo al centro di una capitale.

In via dei Bottai si possono vedere i cartelli di ferro battuto dei negozi, mentre in via dei Portici sono i portici (non c’era molta immaginazione nel dare un nome alla strada) coloro che si prendono tutto l’attenzione. È la via dello shopping, e lo è stato fin dal Medioevo, quindi è possibile incontrare attività commerciali antiche insieme ad altre più attuali. Le facciate sono strette in modo che tutti possano vivere sulla strada principale.

Piazza delle Erbe, letteralmente piazza delle erbe, era l’antica piazza del mercato dove venivano venduti fichi, pere, albicocche, pesche… Bolzano si trova su una piattaforma di pietra vulcanica che mantiene il calore e permette che crescano piante mediterranee. Ci sono ancora diversi mercati, ma tutti gli alberi da frutto sono stati sostituiti da meli e il resto della frutta viene dal sud Italia. Forse sai che le mele della regione sono conosciute in tutto il mondo.

Il castel Roncolo e i suoi affreschi

Castel Roncolo o Schloss Runkelstein è il castello che più spicca, con il ciclo di affreschi profano medievale più grande d’Europa, la sua posizione su una sporgenza rocciosa, circondato da boschi e ben conservato. Senza dubbio da visitare.

Altre chiese, castelli e musei da vedere a Bolzano

Se i Domenicani avevano una chiesa, i Francescani e i Cappuccini non potevano essere da meno. Non solo gli ordini religiosi hanno costruito chiese a Bolzano, meritano infatti una visita anche quella di San Giovanni in Villa o l’antica parrocchia di Gries. Bolzano inoltre conta otto musei, come quello di arte moderna e contemporanea, il museo del Tesoro del Duomo, il museo mercantile, civile, ecc…

Il parco Petrarca, il monumento fascista alla vittoria e la vista sulle Dolomiti

È difficile non vedere montagne da qualsiasi strada di Bolzano. Le Dolomiti dominano il paesaggio e si affacciano sulla città per i buchi che lasciano gli edifici. Ma se vuoi vedere le montagne senza dover girare troppo il collo, la cosa migliore è avvicinarsi al fiume Talvera o Talfer.

La passeggiata lungo la riva o qualsiasi ponte, consentiranno una vista perfetta. Ma forse il ponte Talvera o Talferbrücke è il migliore. Per orientarsi, è il ponte che si raggiunge dalla via Portici e dal museo archeologico.

Dall’altro lato del ponte sporge la mole di marmo bianca del monumento alla Vittoria. Un’opera fascista che ricorda la vittoria dell’Italia sull’impero austro-ungarico nella prima guerra mondiale.

Passeggiate nella natura senza lasciare Bolzano

Senza uscire dalla città di Bolzano, è possibile passeggiare nella natura. Sono molti i percorsi che dallo stesso centro finiscono in mezzo a un bosco e non sono percorsi troppo faticosi. La cosa migliore è prendere una mappa presso l’ufficio turistico con tutte le opzioni e lasciarsi consigliare.

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