La cervicale è un problema del collo dovuto a diversi fattori, come stress, una cattiva postura, e posizioni anomale quando si dorme. Il dolore però può essere alleviato grazie ad alcuni sport.
Lo sport ideale per la cervicale è quello che migliora la salute e il benessere del fisico e dell’organismo. L’allenamento se effettuato seguendo determinati esercizi dà sollievo e chiunque ne può trarre beneficio. Ovviamente è necessario stare attenti a quale pratica sportiva scegliere, perché alcuni sport asimmetrici possono essere controproducenti.
I benefici dello sport per la cervicale
Dopo una lunga giornata lavorativa sono molti quelli che avvertono dolori muscolari nella zona cervicale. In questo caso, il consiglio per alleviarli è quello di scegliere uno sport leggero come il fitness dolce o lo yoga. Mettendo in pratica esercizi di allungamenti muscolari è possibile distendere le contratture muscolari a livello della colonna cervicale. Tuttavia alcuni sport più pesanti possono favorirne l’insorgerne, specie se si è già predisposti. A questo proposito è bene evitare tutti gli esercizi in cui il carico deve essere spostato dietro la testa. Inoltre, da evitare sono anche gli squat con il bilanciere e le distensioni con i manubri.
In ogni caso, l’esercizio non ha solo effetti benefici per il corpo, ma agisce positivamente in relazione al benessere psicofisico in generale. Infatti, produce sostanze, come le endorfine, che hanno un effetto euforizzante e tonificante.
Lo sport ideale per la cervicale
Lo sport ideale per la cervicale sicuramente consiste in un’attività fisica simmetrica, capace di rilassare la muscolatura e prevenire la contrattura dei muscoli della colonna vertebrale.
Stretching, yoga e pilates possono alleviare i sintomi, ma anche una passeggiata veloce, il nuoto, il ciclismo o la corsa. Tuttavia, è possibile iniziare ad esercitarsi anche da casa. Con dei semplici esercizi per le braccia, che agiscono anche sulla zona addominale e stabilizzano la postura, si possono raggiungere ottimi risultati già da subito. Molto diffusi sono anche gli esercizi che prevedono l’uso di elastici con maniglie. L’importante, per il miglioramento dei sintomi, è che i muscoli lavorino in modo bilanciato, e gli esercizi ne accentuino la simmetria.
Gli sport da evitare: l’insorgere della cervicalgia
Tutti gli sport asimmetrici come il tennis, il padel e il golf possono lenire la predisposizione anatomica della colonna vertebrale esponendola maggiormente al problema. Anche gli sport che prevedono salti come il basket e la pallavolo non hanno effetti positivi sulla colonna vertebrale e di conseguenza per la cervicale. Causando anche danni irreparabili. La cervicalgia, infatti, spesso è causata da un evento traumatico durante lo svolgimento di questi sport. In questo caso la prima cosa da fare è eseguire una lastra o una risonanza magnetica per capire l’entità del problema.
Cervicale o cervicalgia?
La zona cervicale tende a infiammarsi anche se si svolgono lavori stressanti, durante i quali il livello di contrattura muscolare è molto elevato. In chi, per esempio, svolge la propria attività in smartworking si è rilevata una maggiore predisposizione a soffrirne. Ciò a causa di una postura lavorativa sbagliata. Ma come distinguerla dalla cervicalgia?
Quest’ultima si manifesta con un dolore localizzato dietro al collo, alla base della nuca e lateralmente alla colonna cervicale. Inoltre, in certi casi è accompagnata anche da dolori alle braccia, nausea e vertigini. E provoca una forte contrattura dei muscoli che tendono a difendere la colonna cervicale. In questo caso gli esercizi non sarebbero sufficienti e bisognerebbe iniziare una terapia di farmaci antinfiammatori adatti a rilassare la muscolatura. Accompagnata ovviamente da percorsi di riabilitazione, massaggi ed esercizi simmetrici leggeri. Invece, nei casi peggiori si attua l’intervento chirurgico, ma capita raramente.
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